Angelo Sollazzo, 76 anni, molisano di Fossalto, iscritto già appena sedicenne al Partito socialista italiano e divenutone segretario per la provincia di Campobasso e componente del comitato centrale. È stato, quindi, consigliere comunale (a 21 anni), poi regionale del Molise, quindi deputato alla Camera nell’XI legislatura (1992-1994).
Un’esistenza sempre contrassegnata dalla dinamica esperienza politica a più livelli e da una propensione naturale all’aggregazione, concretizzatasi con la fondazione della Cim, la Confederazione degli italiani nel mondo, ramificata oggi in tutti e cinque i continenti. Una visione universale che ha il proprio dna in una famiglia di emigranti, ad iniziare dal padre Vittorio, per anni in Venezuela dove ha svolto l’attività di commerciante nel settore tessile, poi in quelli della ristorazione, dell’allevamento e delle carni.
Attraverso la Cim visita le collettività italiane in tutto il mondo, incontrando numerosi capi di Stato e di governo.
L’impegno politico di Sollazzo nei primi anni s’è orientato principalmente nel sostenere le ragioni degli agricoltori, anche attraverso clamorose manifestazioni a Roma. Nel Molise, grazie alla sua febbrile attività, il Psi ha aperto sezioni in molti comuni, dando vita anche ad un’intensa attività pubblicistica per rendere noti i progetti e le iniziative. Promuove, anche, numerose cooperative in vari settori, nonché 24 edizioni del Festival dell’Avanti, con gli interventi di quasi tutti i leaders nazionali del partito.
Il Psi cresce in tutta la regione, in particolare a Termoli, mentre ad Agnone diventa la seconda forza elettorale. Diventano ben tredici i comuni molisani con sindaco socialista.
Dopo l’esperienza parlamentare, da garantista convinto, critica la bufera di tangentopoli quale responsabile della “distruzione partigiana dei partiti democratici e della stessa politica italiana”.
Oggi queste ed altre esperienze vengono raccontate nel libro “C’ero anch’io. Una vita intera per un solo ideale”, chd sarà presentato venerdì 30 maggio alle ore 15,30 presso l’aula magna dell’Università Unint in via delle Sette Chiese 139 a Roma.

Giampiero Castellotti