“Nonostante l’esistenza di un articolato impianto normativo, come il decreto legislativo n. 81 del 2008, il fenomeno degli infortuni sul lavoro in Italia si configura come un problema strutturale e multidimensionale generato principalmente dal persistente deficit di una cultura della sicurezza, caratterizzata innanzitutto dalla scarsa percezione del rischio. Per contrastare ciò occorrerebbe puntare sia sulla prevenzione, semplificando la normativa vigente, rafforzando le campagne di sensibilizzazione e le azioni di formazione continua e sostenendo le aziende, attraverso incentivi, ad investire in tecnologie sicure, formazione del personale e sistemi di gestione della sicurezza, sia rafforzando le attività ispettive sul campo, i controlli e la repressione dei comportamenti negligenti e delle violazioni”.
Così Domenico Mamone a margine dei due distinti incontri, svoltisi oggi, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, presieduti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, fra il governo e le associazioni datoriali e di categoria per l’illustrazione delle proposte e delle iniziative per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
La prima riunione, che ha visto la partecipazione dei ministri del Lavoro Marina Calderone, delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso e degli Affari europei, politiche di coesione e Pnrr Tommaso Foti e del sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti Antonio Iannone insieme al sottosegretario all’Economia Lucia Albano (presenti anche il consigliere per i rapporti con le parti sociali, Stefano Caldoro, e il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo), tra le associazioni datoriali e di categoria ha visto la presenza dell’Unsic con l’ingegnere Vincenzo Fuccillo.
Al centro dei lavori il potenziamento della formazione, i bonus per le aziende più “virtuose” in materia di sicurezza sul Lavoro e le risorse aggiunte dal governo alla dotazione già nella disponibilità dell’Inail.
Il ministro Calderone ha definito l’incontro “estremamente proficuo” per la comunanza di temi e interni da parte di esecutivo ed organizzazioni datoriali. La composizione dei provvedimenti è stata rimandata a successivi tavoli tecnici, alla presenza di tutte le parti sociali.
L’Unsic ha presentato una memoria scritta sul tema, consultabile QUI.
“Condividiamo e apprezziamo le proposte del governo sulla necessità di aumentare le risorse per gli investimenti in materia di sicurezza, rendendole più accessibili alle piccole e medie imprese, di semplificare la legislazione vigente e di valorizzare le imprese ‘virtuose’, attraverso il riconoscimento di specifiche agevolazioni di carattere contributivo. Confermiamo la nostra massima attenzione alla formazione continua, strumento primario in ambito prevenzione. L’Unsic è sempre a disposizione per un dialogo istituzionale costruttivo su questi temi – conclude Mamone.

Giampiero Castellotti