C’è tempo fino al 30 maggio per presentare all’Inail le domande di finanziamento di progetti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il bando Isi 2024, con un plafond complessivo di 600 milioni di euro a fondo perduto, è l’iniziativa rivolta alle imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura (Cciaa) e agli enti del Terzo settore, limitatamente alla riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto suddivise in cinque assi di finanziamento:
- Asse di finanziamento 1 – Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici; progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
- Asse di finanziamento 2 – Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici;
- Asse di finanziamento 3 – Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
- Asse di finanziamento 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
- Asse di finanziamento 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Il finanziamento concedibile è a fondo perduto, calcolato sulle spese sostenute al netto dell’Iva ed è compreso tra un importo minimo di 5mila euro e un importo massimo di 130mila euro. Non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Le risorse finanziarie destinate dall’Inail alle tipologie di progetti ammessi sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Anche il governo italiano, nell’ultimo Consiglio dei ministri, è intervenuto sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, annunciando lo stanziamento di nuovi fondi. Il presidente Giorgia Meloni ha anche specificato che verranno dedicate risorse alla formazione dei lavoratori e alla conoscenza di questi temi tra i giovani, sottolineando che l’esecutivo intende condividere queste misure con le organizzazioni sindacali.
Vanessa Pompili