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    UNSIC: Startup innovative: al Mimit il primo Policy Hackathon nazionale - UNSIC

    Si è svolto a Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del made in Italy, il primo Policy Hackathon nazionale dedicato all’ecosistema delle startup italiane con l’obiettivo di raccogliere proposte concrete di policy a sostegno delle imprese emergenti nel settore dell’economia dell’innovazione. L’iniziativa ha mirato a individuare futuri elementi migliorativi per dare continuità al lavoro svolto dal Mimit nell’elaborazione dello Scaleup Act, la normativa italiana che ha aggiornato lo Startup Act del 2012. 

    L’evento, coordinato dal Gabinetto del Mimit, ha visto la partecipazione delle direzioni generali competenti in materia di incentivi alle imprese, internazionalizzazione e politica industriale, oltre a rappresentanti del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, del ministero dell’Università e della Ricerca, di Invitalia, Cassa Depositi e Prestiti, Unioncamere, associazioni di settore, investitori, operatori di Venture Capital, fondatori di startup, incubatori, acceleratori ed enti pubblici. 

    L’iniziativa segna l’avvio di un percorso finalizzato a instaurare un dialogo strutturato e continuativo tra gli attori dell’ecosistema dell’innovazione e i decisori politici. Un confronto che trova il suo continuum il 7 e 8 maggio nell’ambito della Rome Startup Week, il festival internazionale dedicato a startup, investitori, talenti e istituzioni.

    I lavori si sono articolati in quattro macroaree tematiche suddivise in tavoli di lavoro.

    Attrazione di risorse internazionali Il primo tavolo ha approfondito le strategie per incentivare investimenti esteri, attrarre tech company globali interessate a stabilire hub in Italia e favorire il rientro dei talenti italiani dall’estero.

    Sviluppo del capitale umano – La seconda macroarea ha analizzato le iniziative per formare competenze tecniche specializzate e promuovere inclusione e diversità nel settore. Inoltre, si è discusso del rapporto tra università e impresa, con particolare attenzione alla valorizzazione della ricerca scientifica, alla gestione della proprietà intellettuale, al trasferimento tecnologico e alla creazione di spin-off accademici. 

    Accesso ai capitali e strumenti finanziari Il terzo filone ha esaminato le azioni necessarie per garantire un flusso costante di investimenti a supporto delle startup in tutte le fasi di crescita. Tra le soluzioni proposte: incentivi fiscali per investitori, sistemi di garanzie pubbliche, fondi di fondi (FoF) e condizioni di finanziamento vantaggiose per favorire la crescita del Venture Capital in Italia. 

    Innovazione territoriale e sviluppo dell’ecosistema L’ultima macroarea ha esplorato il ruolo delle politiche territoriali nel rafforzamento dell’ecosistema delle startup. Si è discusso del sostegno a incubatori e acceleratori, della creazione di zone dense di innovazione nelle diverse regioni italiane, delle strategie per favorire l’open innovation, dell’accesso delle startup al procurement pubblico e delle modalità per facilitare le exit strategies degli investitori, attraverso acquisizioni o Ipo. 

    Vanessa Pompili

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